Nelle arene di combattimento tra galli di Cuba è ancora molto viva la leggenda di Osmany Santiago Raul, il gallo che tra il 1972 e il 1974 vinse ben trecento incontri consecutivi.
A dispetto della maschia virilità che mostrava nelle lotte, Osmany Santiago Raul era gay e quando al suo trecento e unesimo combattimento si trovò davanti come sfidante Juan Fidelito, il gallo suo grande amore non ricambiato, non mosse una penna e si lasciò massacrare.
Al cimitero dei galli da combattimento dell'Avana, sulla lapide di Osmany Santiago Raul sono incise, per suo stesso volere, le seguenti parole di un brano portato al successo da Elvis:
A dispetto della maschia virilità che mostrava nelle lotte, Osmany Santiago Raul era gay e quando al suo trecento e unesimo combattimento si trovò davanti come sfidante Juan Fidelito, il gallo suo grande amore non ricambiato, non mosse una penna e si lasciò massacrare.
Al cimitero dei galli da combattimento dell'Avana, sulla lapide di Osmany Santiago Raul sono incise, per suo stesso volere, le seguenti parole di un brano portato al successo da Elvis:
Lord Almighty, feel my temperature rising
Higher, higher, it’s burning through to my soul
Higher, higher, it’s burning through to my soul
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