Swing


































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Oh timonier che i mari solchi

UN'ALTRA INUTILE STORIA DI MARE

 di

Julio Roberts



- Capitano oh mio Capitano, sono mesi che navighiamo sulle tracce del grande squalo mandorlino, sarete provato, lasciate che io vi sostituisca al timone, mi sento dannatamente pronto, per il corpo di mille sirene!
 
- Cabin Boy, per il corpo di mille sirene, modera il dannato linguaggio prima di tutto! E poi tu? Tu, Cabin Boy allo stradannatissimo timone?! HA HA HA rido Cabin Boy. Tu, che sai armeggiare solo con la ramazza, vorresti sostituire al dannato timone me che col dannato timone tra le mani callose ci son nato? Sostituire me che di ogni mare conosco le dannate vie, e di ogni sirena conosco l'ammaliatore canto? HA HA HA rido di nuovo Cabin Boy. Le gabbianelle ninja devono averti beccato il dannato cervello se pensi di potermi sostituire allo stradannatissimo timone!
 
- Ma, Capitano...
 
- Zitto Cabin Boy! Non voglio più sentire le tue dannate corbellerie! Piuttosto  sostiuiscimi al timone, che son mesi che navighiamo sulle tracce del grande squalo mandorlino e sono provato!
 
- Agli ordini Capitano oh mio Capitano!
 
- Uno di questi dannati giorni tu mi farai impazzire Cabin Boy. Uno di questi dannati giorni...

FINE

Nebbia settembrina

Una mattina Ocarina Juliette Roberts, dopo essere scesa dal letto ed infilato le babucce, aprì la finestra per arieggiare la stanza, piccoli banchi di nebbia settembrina si staccarono dalla fitta coltre che si era formata durante la notte, entrarono nella sua camera e si depositarono un po' qui e un po' là.
Sul servo muto si adagiarono un elegante tubino di nebbia ed un affascinante cappello a tesa larga di nebbia, sulla scarpiera dei preziosi sandali gioiello tacco 12 di nebbia e sulla cassettiera setose calze di nebbia una borsetta e una cintura in  morbida pelle di nebbia.
Ocarina Juliette Roberts, che era molto vanitosa, non ci pensò un solo istante, indossò indumenti ed accessori di nebbia ed uscì per pavoneggiarsi nella nebbia.
Per un'oretta buona si divertì molto a sfilare per la piazza del paese, anche se nessuno la notò perchè c'era davvero troppa nebbia, ma non appena il sole iniziò timidamente a farsi largo a suon di raggi, la nebbia prese a diradarsi così come il suo outfit.
Si ritrovò nuda al centro della piazza. La cosa migliore che le venne in mente per togliersi dall'imbarazzo fu di fingersi una statua assumendo una posa aggrazziata che avrebbe mantenuto fino a che ci fosse stato qualcuno in giro.
La piazza fu molto popolata fino a tardi perchè c'era la festa del paese e Ocarina Juliette Roberts tornò a casa stanca e infreddolita solo a notte fonda, però come statua venne molto ammirata, che era poi ciò che inizialmente voleva.
Essere ammirata.