Discoteque

Ricordo che la sera di un 8 di febbraio di tanti tanti tanti anni fa, io, Gesù e Adam Ant, ci recammo alla discoteca Baba Beach di Porto Potenza Picena per ballare a più non posso e destino volle che alla consolle a metter dischi ci fossero Lady Miss Kier, Super DJ Mitri Dimitri e Jungle DJ Towa Towa, noti anche come Deee-Lite ovvero l'orchestra musica e spettacolo da Gesù preferita.
Per un po' filò tutto liscio fino a quando, all'attacco di Power Of Love, io e Adam Ant, appartati da una mezz'ora con due strappone, notammo un bagliore provenire dalla pista e pensammo all'unisono che Gesù si stesse mettendo nei guai.
Lo vedemmo in piena disco trance farsi largo tra le genti, aprire le vetrate del locale, raggiungere il bagnasciuga e, dopo una breve esitazione, camminare sulle acque del mar Adriatico.
Alcuni farisei tamarri e scettici non persero l'occasione di sminuire l'eccezionalità di quel che tutti stavano vedendo sostenendo che, in quanto febbraio, il mare fosse ghiacciato e non servissero poi grandi capacità per camminarci sopra. Purtroppo vollero anche dimostrarlo ed uscirono per emulare Gesù.

Il giorno seguente gli scribi riportarono nelle cronache di 12 farisei tamarri e scettici morti per annegamento nel mare gelido.
Io e Adam Ant non portammo mai più Gesù in discoteca.

Ice Ice Baby!

Le prime tracce del brano Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow! risalgono all'antica Mesopotamia, mentre il gran successo tra i cartaginesi dei cantori Vanilla Ice e DJ Earthquake si deve ad Annibale, che per spronare la sua elefantessa Baalat durante le bufere di neve sulle Alpi, era solito sussurrarle ad un orecchio Ice Ice Baby.

Orso polare-tigre

L'orso polare-tigre della laguna veneziana
ha l'abitudine di assalire i turisti sulle gondole
per rubare le apparecchiature fotografiche
più recenti e costose.
Poi, per motivi suoi personali, tiene
le Nikon e rivende le Canon.


Calzature invernali

Il 97% di voi sopravviverà a questo rigido inverno grazie a
galosce termiche di buona fattura,
il 2% morirà grazie alle Converse col pelo e
le sue ultime parole saranno "Vabbè, ma io credevo che col pelo...",
il restante 1% non rinuncerà ai tacchi e
si romperà una gamba.

Disgeli

Quando il 6 febbraio del 1702,
durante il disgelo che seguì la mini glaciazione
di Forest Row nell'East Sussex,
il marito Basil le fece notare che congelato nell'armadio
della camera da letto c'era un essere vestito da idraulico,
Etta Hobbs disse:
"Sotto i ghiacci forme di vita complesse si posson sviluppar,
si posson sviluppar."

Glaciazioni

Quando il 5 febbraio del 1702,
durante la mini glaciazione di Forest Row nell'East Sussex,
la moglie Etta gli chiese se la stalattite di ghiaccio,
che sbattendo la porta si era staccata dal cornicione
infilandosi nel suo cranio, gli stesse arrecando dolore,
Basil Hobbs rispose: "No, ma sento tanto tanto tanto freddo al cervello."

Ramón: atto finalissimo

Ascolto dischi di due decenni fa, infilato dentro ad un maglione di spessa lana pizzicorina. Sono giorni troppo freddi per mettere il naso fuori di casa, non mi alzerei dal futon Ikea nemmeno se...

DLIN DLON

Suonano alla porta, chi può essere? Non aspetto nessuno. Odio quando suonano alla porta e non aspetto nessuno. Odio anche quando squilla il telefono ma odio di più quando suonano alla porta.

DLIN DLON

La prima cosa che penso quando squilla il telefono o suonano alla porta è: chi cazzo è?
DLIN DLON

Odio anche l'insistenza.

DLIN DLON DLIN DLON

Seccatissimo vado ad aprire, rimango a bocca aperta, in piedi davanti a me c'è Elvis Presley in giacca di lustrini.
"E... Elvis?" Balbetto.
"Elvis? Ma che dici cazzone? Sono Ramón, giaggià."
Dimentico sempre che Ramón, il mio io depresso, è Elvis Presley e non sa di esserlo.
"Scusa Elv... cioè Ramón, ti ho sempre visto solo in foto, così vis a vis non ti avevo riconosciuto."
"Fa freddissimo, non mi fai entrare?"
"Ma certo Ramón, entra, entra pure. Questa sì che è una sorpresa!"
Ramón, il mio io depresso, è venuto a farmi visita, la cosa mi mette a disagio, cosa vorrà?
"Accomodati Ramón, bevi qualcosa?"
"Idromele, grazie."
"Non ce l'ho."
"Allora grog, grazie."
"Non ho nemmeno quello Ramón."
"Uhmmm... vino marchigiano di visciole, grazie."
"Vino marchigiano di visciole? Ma Ramón, siamo a Great Casterton nella contea di Rutland, dove lo trovo secondo te?"
"Acqua di rubinetto?"
"E' pronta in un attimo Ramón."
Vado in cucina a prendergli l'acqua e continuo a chiedermi cosa vorrà, forse ha solo voglia di conoscermi di persona.
Torno nel salottino, sta studiando la custodia del disco che risuona nelle casse dello stereo, gli porgo il bicchiere.
"Forti, chi sono?"
"Sono i 60ft Dolls."
"Mai sentiti, a me piace Elvis."
"Lo so Ramón, lo so."
Beve un sorso d'acqua.
"Ti starai chiedendo come mai il tuo io depresso sia venuto a farti visita."
"Beh, sì Ramón, me lo sto proprio chiedendo."
"Sono qui perchè sei in pace con te stesso."
"Tu credi Ramón?"
"Sei qui al calduccio, infilato dentro ad un maglione di spessa lana pizzicorina ad ascoltare i 60ft come si chiamano."
"Credo di aver capito Ramón, il tuo compito di mio io depresso è finito, vero?"
"Giaggià. Sto per tornare in te."
"Sarà doloroso Ramón?"
"No."
"Se fosse doloroso me lo diresti Ramón?"
"No."
Stiamo qualche secondo in silenzio, Ramón mi sorride poi diventa nebbia davanti ai miei occhi, mi penetra nelle ossa, mi contorce le budella, mi mette il fegato al posto di un polmone, sgomita, si fa strada dentro al mio torace come un wop-bop-a-loom-a-boom-bam-boom. Svengo.
Dopo alcuni minuti, o forse ore, o giorni, riapro gli occhi. Mi sento strano, ma uno strano piacevole, energico, nuovo.
La giacca di lustrini di Ramón è rimasta sul futon Ikea, ho voglia di indossarla e lo faccio.
Mi sta a pennello, sono Elvis Presley e la vita mi sorride.

Prestiti II

Quando il 3 di febbraio del 1809 il marito Basil le chiese
perchè lo tradisse col Ragionier Diggory Watson Watson,
responsabile dell'ufficio prestiti dell'unica banca di Mansfield Woodhouse
nella contea del Nottinghamshire,
Etta Hobbs rispose "Per ottenere un prestito".

Prestiti

Quando il 2 di febbraio del 1809 la  moglie Etta gli chiese
se il Ragionier Diggory Watson Watson,
responsabile dell'ufficio prestiti dell'unica banca di Mansfield Woodhouse
nella contea del Nottinghamshire, gli avesse concesso il prestito,
Basil Hobbs rispose "No".

Catene

Al rintoccar della mezzanotte, presso l'autofficina Hobbs
di Wainfleet All Saints nella contea del Lincolnshire,
terrò un breve corso per insegnare a
montare le catene da neve trasformando
un'operazione di fatto noiosa
in una simpatica situazione fetish/bondage. 


La battaglia di palle di neve di Chapel-en-le-Frith del 1691

Anche quest'anno a Chapel-en-le-Frith, nella contea del Derbyshire, avrà luogo la tradizionale battaglia di palle di neve. Tra tutte le edizioni a cui ho partecipato ricordo in particolare quella del 1691. Già, il 1691, cosa non successe nell'edizione del 1691...
Come tutti gli altri partecipanti, io, Gesù e Adam Ant, ci radunammo ai giardini pubblici, sotto il grande carrubo, e qui venimmo divisi in due squadre, gli spirituali e i carnali.
Dopo un po' di trambusto iniziale dovuto ad alcuni carnali che volevano spacciarsi per spirituali, gli schieramenti furono pronti e la madrina, che di rito da il via alla battaglia, si sistemò al centro. Quell'anno la madrina era l'odiosa Connie Cuadretti, Cuadretti con la C. Vestita con un pomposo abito da regina dei ghiacci alzò lo scettro e... niente, non lo abbassò perchè una palla di neve la centrò in pieno viso facendole volar via la corona dalla testa.
Nella battaglia di palle di neve di Chapel-en-le-Frith il ruolo della madrina è quasi sacro e un fatto simile non era successo mai, una vergogna, tra i partecipanti calò il gelo.
Il silenzio irreale venne interrotto da un carnale che urlò puntando il dito contro i primi tre spirituali che vide, "Sono stati loro, gli spirituali, li ho visti con i miei occhietti cisposi!". Inutile dire che quei tre spirituali eravamo io, Gesù e Adam Ant. Sia ben chiaro, non eravamo stati noi ma, presi dal panico, iniziammo a correre. Sembrava di stare in quel film, I Guerrieri della Notte, dove tutte le bande inseguono i guerrieri, l'unica differenza era che a noi tre ci inseguiva solo la madrina, Connie Cuadretti, caspita quanto era infuriata.
Adam Ant, che non ha mai avuto fiato per la corsa, ad un certo punto si tuffò a pesce dentro un cespuglio e lì rimase nascosto fino a primavera, Gesù invece scomparve con uno dei suoi miracoli.
Rimasi solo, Connie Cuadretti mi era alle costole e, come accade sempre nelle scene in cui uno fugge tra la vegetazione, inciampai in una radice sporgente.
La neve, che attutì la caduta,  mi ricopriva fin sopra ai capelli. Sollevai la schiena da terra, Connie Cuadretti era lì, a braccia incrociate, mi guardava dall'alto in basso con un sorriso che non aveva nulla di divertente, ero spacciato.
"Non sono stato io!" Precisai subito rimettendomi in piedi.
"Che delusione, sarebbe stato bello se per una volta tu avessi avuto il coraggio di sfidarmi." Disse Connie Cuadretti e mentre lo diceva la sua rabbia scemò e si trasformò in una lacrima, poi si girò e prese il cammino per tornare al campo di battaglia.
Quell'insolita reazione mi lasciò esterrefatto, Connie Cuadretti aveva rinunciato all'occasione di stamparmi una pigna in bocca e, cosa ancor più incredibile, aveva pianto. Provai tenerezza per quella ragazza smargiassa che avevo sempre considerato priva di sentimenti. D'accordo era manesca, ma non dimentichiamo che fu lei la prima a farmi conoscere i piaceri dell'amor.
La raggiunsi. "Connie..." dissi mettendole una mano sulla spalla.
Si voltò e la baciai. Sapeva di pino e quel bacio fu bellissimo.
Poi le nostre labbra si staccarono, mi guardò con occhi languidi, occhi che non le avevo mai visto prima e... mi mollò un pugno sul naso con tutta la forza che trovò.
Stramazzai di nuovo nella neve candida, macchiata qua e là di rosso del mio sangue.
"Ciao femminuccia, alla prossima." Mi disse allontanandosi.

Il giorno seguente le cronache della battaglia di palle di neve registrarono la squalifica degli sprirituali per oltraggio alla madrina con conseguente vittoria a tavolino dei carnali.