La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio, sentì il bisogno di beige, di profondo beige.
Sapeva bene a cosa sarebbe andata incontro, "Profondo beige? Che sgualdrineria! Dove andremo a finire?!", questo avrebbero bisbigliato alle sue spalle gli abitanti del nebbioso villaggio.
Ma ormai aveva deciso, era il momento giusto, l'epoca giusta, per se stessa, per le generazioni future.
La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio si immerse nel profondo beige.
La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio si immerse nel profondo beige.
Nel profondo beige.
a me non dispiace il beige. Un po' come il bordeaux e il bluette, sì anche il bluette.
RispondiEliminaanche a me non dispiace però se fossi stato nella ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio e avessi voluto darmi na botta de vita mi sarei ammantato di... bluette, ecco sì, bluette.
RispondiEliminacomunque, il mio colore preferito per eccellenza è... è... il VERDE VERDE. Il verde che se dici a un bambino dammi il pennarello verde lui ti dà proprio quel verde lì, il verde di kero keroppi, quello del movimento Iran free. Insomma, capito?
RispondiEliminail tuo?
Il mio preferito è il turchese leggermente azzurrato, come la scritta Julio Roberts di questo blog per intenderci. A proposito di kero keroppi, io di cognome (quello vero) faccio Cadoppi e un tempo mi chiamavano Cado Cadoppi :-D
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