Gesù, ma come ti vesti?

Ogni 19 di luglio mi torna alla mente quel 19 di luglio del 1531, quando io, Adam Ant e Richard Ginori, telefonammo per raccomandare Gesù alla redazione del programma televisivo Ma Come Ti Vesti?, quello dove gli amici carogne di uno che si veste male, raccomandano il loro amico che si veste male a Carlenzo Watson Mitchell e ad Enza Carla Mitchell Watson, due che se ne intendono, per rifargli il look da capo a piedi.
La redazione ci disse di portare l'indomani il nostro ignaro amico Gesù davanti all'idromeleria Hobbs, quella che sta in un angolo, a Pudsey, nella contea del West Yorkshire, alle 10 in punto di mattina.
Così facemmo, il giorno seguente, con la scusa di un buon boccale di idromele, ci sedemmo ad un tavolino all'esterno del locale ed ordinammo.
Alle 10 in punto, dall'angolo dell'edificio, sbucarono Carlenzo Watson Mitchell ed Enza Carla Mitchell Watson che gridarono all'unisono:

"GESU', MA COME TI VESTI?!"

A Gesù prese un colpo per lo spavento e ci sputò addosso l'idromele che aveva iniziato a sorseggiare.
Carlenzo Watson Mitchell ed Enza Carla Mitchell Watson, che erano vestiti come confetti, iniziarono a criticare l'outfit di Gesù poi gli misero in mano una carta di credito e due shopping bag e gli strapparono di bocca un "Sì", alla domanda, posta sempre all'unisono, "Accetti di affidarti alle nostre mani esperte per risolvere il tuo problema?"
Quando i due confetti se ne furono andati, Gesù, che non aveva mai visto la trasmissione e continuava ad ignorare il nostro coinvolgimento, un po' confuso ci chiese:
"Ma quale problema?"
E poi:
"Cos'è un outfit?"
Le nostre matte risate...
Di lì a poco alcuni uomini della redazione prelevarono Gesù per portarlo al quartier generale dai due confetti, mentre altri della redazione rimasero per registrare me, Adam e Richard, che spiegavamo davanti alle telecamere il motivo per cui ci eravamo rivolti a Carlenzo Watson Mitchell e ad Enza Carla Mitchell Watson, i due confetti appunto.
Il primo ad essere registrato fui io e dissi:
"E' una vita che indossa quei sandali orrendi, fanno cagare, Carlenzo, Enza Carla, aiutateci voi porca puttana!"
La parte da "fanno" in poi venne tagliata e non andò in onda.
Il secondo ad essere registrato fu Richard, che disse:
"Il suo problema sono gli accessori, gira sempre con quella corda da impiccato legata in vita, Carlenzo, Enza Carla, aiutateci voi porca puttana!"
La parte da "gira" in poi venne tagliata e non andò in onda.
L'ultimo ad essere registrato fu Adam, che disse:
"Ha quel cazzo di sacco di juta per vestito che, quando andiamo a ballare al Baba Beach di Porto Potenza Picena, dobbiamo dirgli di stare ad almeno 20 metri di distanza altrimenti non riusciamo a rimorchiare le strappone. Carlenzo, Enza Carla, aiutateci voi porca di quella puttana!"
La parte da "Ha" in poi venne tagliata e non andò in onda.
A dire il vero tutto il programma non andò in onda, infatti, mentre sugli abiti Gesù si lasciò svogliatamente consigliare, su barba e capelli fu irremovibile, guai a loro se glieli avessero tagliati.
Così lo vestirono come un confetto e, senza accorciarla di un solo millimetro, gli cotonarono, esagerando parecchio parecchio parecchio, la chioma.
Insomma, alla fine sembrava Dave Grohl in quel video tanto tanto tanto divertente, Long Road To Ruin, avete presente?
Quando lo posero davanti allo specchio affinchè potesse vedere la sua trasformazione, Gesù, rosso rosso rosso dalla vergogna, vi si tuffò letteralmente dentro, scomparendovi.
Enza Carla Mitchell Watson svenne... no, scusate, Carlenzo Watson Mitchell svenne ed Enza Carla Mitchell Watson gli diede qualche calcetto nel costato con la scarpa tacco 12 per capire se era ancora in vita.
Ecco perchè quella puntata non andò mai in onda.
Gesù ricomparve dopo più di un mese all'idromeleria Hobbs, indossava i suoi soliti sandali e il sacco di juta legato in vita con la corda, ma la cotonatura quella non era riuscito a scalfirla, la lacca che gli avevano messo per fissarla era veramente troppa. Veramente troppa.

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