Ogni anno, quando si avvicina la Pasqua, mi torna alla mente uno strano episodio della mia vita che, oltre a me, ha per protagonisti Adam Ant e Gesù. Soprattutto Gesù.
Una sera di talmente tanti anni fa che non ricordo nemmeno il numero, dopo aver finito di cenare al Punto Macrobiotico di Henley-on-Thames, nella contea dell'Oxfordshire, decidemmo di andare a goderci la tiepida serata in panciolle in riva al fiume.
Ce ne stavamo lì belli tranquilli quando d'un tratto a Gesù venne un'idea che definire bizzarra è dir poco:
"Giochiamo a lavarci reciprocamente i piedi!" Disse con entusiasmo.
Adam prima mi guardò incredulo, poi mi bisbigliò all'orecchio:
"Non sarà mica un feticista dei piedi?"
"Mboh, e cosa ne so, non mi pare il tipo." Gli risposi bisbigliando a mia volta.
"Vabbè vediamo che succede, però se dopo vuole anche pittarmi le unghie la cosa finisce immediatamente."
"Sì sì pure io, uguale... sempre che non abbia il rouge-noir di Chanel, allora sì."
"Sì sì, allora sì anche io, ma solo in quel caso."
Acconsentimmo e Gesù si propose per essere il primo a lavarci i piedi.
Ci togliemmo le scarpe e Adam notò che io avevo i calzini bucati in più punti, mentre io notai che Adam aveva l'alluce sinistro lungo almeno 10 centimetri!
Ci arrotolammo i calzoni al ginocchio e seduti in riva al fiume ci lasciammo lavare i piedi da Gesù. Lo fece con molta cura e delicatezza, fu piacevole insomma.
Arrivato il nostro turno di lavare i piedi a Gesù, ad Adam venne il dubbio di aver lasciato aperto il gas e corse a casa ad accertarsene.
A me invece venne il dubbio di aver lasciato aperto il gas e corsi a casa ad accertarmene.
In effetti fummo un po' malandrini, perchè io ero sicuro di aver chiuso il gas e sono certo anche Adam.
Credo che Gesù ci rimase parecchio male perchè non ci propose più quello strano gioco, non a me e ad Adam almeno, mentre so per certo che lo propose a Richard Ginori che, al contrario nostro, ne fu entusiasta, tanto che ancora oggi, all'approssimarsi della Pasqua, invita Gesù nel suo bagno da megalomane e nel bidet biposto si lavano i piedi vicendevolmente.
Per concludere aggiungo che io non invidio nulla a nessuno, ma il bidet biposto di Richard Ginori, beh, ecco... quello sì.
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