Ogni 9 di gennaio mi torna alla mente quella volta che mi camuffai da Gesù.
A quel tempo avevo 86 anni, ero giovane e sciocco, facevo il roadie e seguivo Gesù nel suo tour europeo di seminari sulla bontà.
Una sera, nel teatro di Widecombe-in-the-Moor nella contea del Devon, Gesù stava parlando e le fans, come sempre, lanciavano sul palco di tutto, pupazzetti, biancheria intima, bigliettini appallottolati. Fu proprio un bigliettino appallottolato a raggiungere le quinte e a cadere davanti ai miei piedi.
Non seppi resistere alla tentazione, aprii il bigliettino e lo lessi: Ti aspetto davanti all'ingresso artisti durante l'intervallo... Il messaggio era firmato con un cuoricino.
Senza pensarci troppo e pur sapendo che era tanto tanto tanto sbagliato, andai nel camerino di Gesù, presi una tunica, la indossai facendo ben attenzione che il cappuccio mi tenesse in ombra il volto ed andai all'appuntamento.
Nel luogo dell'incontro, trovai l'unica persona al mondo che non avrei mai voluto trovare, l'odiata Connie Cuadretti, Cuadretti con la C. Sarei scappato, ma ormai mi aveva visto, che dovevo fare?
"Ti seguo ovunque, ho scaricato da iTunes tutti i tuoi discorsi... io... io... ti amo!" disse.
Imitare la voce pacata profonda e pura di Gesù era naturalmente impossibile, così risposi con un cenno del capo.
"Portami via con te" riprese "ti giuro che..." e si bloccò.
Iniziò a squadrarmi strofinandosi il mento con l'indice e il pollice della mano destra.
"Perchè porti scarpe anti-infortunio? Credevo che indossassi soltanto sandali... E perchè non vedo spuntare la tua lunga barba da sotto il cappuccio?"
Già, i sandali e la barba, non ci avevo pensato, così come non ebbi il tempo di pensare ad un escamotage. Con una mossa fulminea mi tolse il cappuccio, vide che non ero Gesù e mi stampò una pigna in bocca.
"Se dici in giro quel che è successo sei morto!" ringhiò tenendomi a due mani per la tunica, poi mi baciò. Sapeva di vanilla planifolia, io di sangue. Non ricordo nient'altro.
A quel tempo avevo 86 anni, ero giovane e sciocco, facevo il roadie e seguivo Gesù nel suo tour europeo di seminari sulla bontà.
Una sera, nel teatro di Widecombe-in-the-Moor nella contea del Devon, Gesù stava parlando e le fans, come sempre, lanciavano sul palco di tutto, pupazzetti, biancheria intima, bigliettini appallottolati. Fu proprio un bigliettino appallottolato a raggiungere le quinte e a cadere davanti ai miei piedi.
Non seppi resistere alla tentazione, aprii il bigliettino e lo lessi: Ti aspetto davanti all'ingresso artisti durante l'intervallo... Il messaggio era firmato con un cuoricino.
Senza pensarci troppo e pur sapendo che era tanto tanto tanto sbagliato, andai nel camerino di Gesù, presi una tunica, la indossai facendo ben attenzione che il cappuccio mi tenesse in ombra il volto ed andai all'appuntamento.
Nel luogo dell'incontro, trovai l'unica persona al mondo che non avrei mai voluto trovare, l'odiata Connie Cuadretti, Cuadretti con la C. Sarei scappato, ma ormai mi aveva visto, che dovevo fare?
"Ti seguo ovunque, ho scaricato da iTunes tutti i tuoi discorsi... io... io... ti amo!" disse.
Imitare la voce pacata profonda e pura di Gesù era naturalmente impossibile, così risposi con un cenno del capo.
"Portami via con te" riprese "ti giuro che..." e si bloccò.
Iniziò a squadrarmi strofinandosi il mento con l'indice e il pollice della mano destra.
"Perchè porti scarpe anti-infortunio? Credevo che indossassi soltanto sandali... E perchè non vedo spuntare la tua lunga barba da sotto il cappuccio?"
Già, i sandali e la barba, non ci avevo pensato, così come non ebbi il tempo di pensare ad un escamotage. Con una mossa fulminea mi tolse il cappuccio, vide che non ero Gesù e mi stampò una pigna in bocca.
"Se dici in giro quel che è successo sei morto!" ringhiò tenendomi a due mani per la tunica, poi mi baciò. Sapeva di vanilla planifolia, io di sangue. Non ricordo nient'altro.
Il giorno seguente, a causa di una soffiata, venni licenziato per il furto della tunica. Connie Cuadretti invece venne estratta come unica vincitrice del concorso PASSA UNA GIORNATA CON GESU' e passò una giornata intera con Gesù.
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