Il ritorno di Ramón, il mio io depresso

Giaccio sul futon Ikea in mutande e maglietta Meat is murder degli Smiths.
Ascolto Pet sounds, in attesa della giusta ispirazione.
In giorni come questo vorrei avere il vizio del fumo, così, per dare un po' di enfasi al mio far nulla, e magari bere whisky direttamente dalla bottiglia dentro al sacchetto di carta del droghiere, come nei film americani.

DRIIIN DRIIIN

Il telefono, che seccatura.
"Sì, pronto."
"Hey, sono Ramón."
"Ramón! Sei tornato, quanto tempo!"
Un momento se Ramón, il mio io depresso, è tornato... Allora sono depresso.
"Ramón, sono depresso?"
"Giaggià."
"Uffa, non mi sembrava, cioè magari un po' annoiato. Ma dimmi di te, dai."
"Sono eccitatissimo, ho iniziato una nuova ricerca, giaggià."
"Ramón, di che si tratta stavolta?"
"Risposte."
"A quali domande Ramón?"
"Il senso della vita, chi siamo, che ci facciamo su questa terra."
"Sì Ramón, vabbè, da sempre gli uomini si interrogano su questi temi, adesso bello bello arrivi tu e ci dai le risposte."
"Giaggià, ma io non sono esattamente un uomo, sono la proiezione di un uomo, cioè te, ho quindi una visione più distaccata, sono meno coinvolto. Ecco perchè riuscirò dove tutti hanno fallito."
"Uhmmm... e com'è nata questa voglia di risposte Ramón?"
"Non ci crederai, camminavo per la via quando ho visto un sasso, l'ho raccolto, era liscio e di forma armoniosa, un'opera d'arte. E' partito tutto da quel sasso."
"Mi sembra una puttanata new age Ramón."
"Hey vaffanculo!"

CLICK
TU TUUU TU TUUU

Hehehe, caro vecchio Ramón... 

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