Vernissage
TemporaryART
Vernissage sabato 21/12/2013 dalle 15,30 a mezzanotte
Con musica Live
Piazzetta Terni De Gregorj - Crema
Temporary Art
TemporaryArt
dal 19 al 29 dicembre 2013
@ Cittadella della Cultura di Crema
Mattia Barf Carne, Lele De Bonis, Julio Roberts,
Mimiartdesign, Alessandro Minoggi, Pornobello,
Gianluca Quaglia, Marcella Savino, Steve Strangeman,
Matteo Suffritti, Manu Zaccarotta, Alan Zeni,
Alice Accardo, Lucio Albergo, Giada Carnevale,
Gianpiero Galimberti, Stefano Grando.
OPERE A PARTIRE DA 15€
Temporaryart
- 19/29 dicembre 2013 - crema. Artisti: Mattia Barf Carne, Lele De
Bonis, Julio Roberts, Mimiartdesign, Alessandro Minoggi, Pornobello,
Gianluca Quaglia, Marcella Savino, Steve Strangeman, Matteo Suffritti,
Manu Zaccarotta, Alan Zeni, Alice Accardo, Lucio Albergo, Giada
Carnevale, Gianpiero Galimberti, Stefano Grando. OPERE A PARTIRE DA 15€
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Temporaryart
- 19/29 dicembre 2013 - crema. Artisti: Mattia Barf Carne, Lele De
Bonis, Julio Roberts, Mimiartdesign, Alessandro Minoggi, Pornobello,
Gianluca Quaglia, Marcella Savino, Steve Strangeman, Matteo Suffritti,
Manu Zaccarotta, Alan Zeni, Alice Accardo, Lucio Albergo, Giada
Carnevale, Gianpiero Galimberti, Stefano Grando. OPERE A PARTIRE DA 15€
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Brett Anderson dell'orchestra musica e spettacolo Suede
Brett Anderson dell'orchestra musica e spettacolo Suede, in quanto a charme sei secondo solo a David Bowie.
Brett Anderson dell'orchestra
musica e spettacolo Suede, ma che hai da brontolare? Secondo posto dietro a
David Bowie, no, dico...
Brett Anderson dell'orchestra
musica e spettacolo Suede, è inutile che fai l'isterico, non è colpa mia se
vivi sullo stesso pianeta in cui vive David Bowie!
Brett Anderson dell'orchestra
musica e spettacolo Suede, non ti si può mai dire niente però.
Brett Anderson dell'orchestra
musica e spettacolo Suede. Dell'orchestra musica e spettacolo Suede.
La fallimentare reunion dei Pechblenda
Ieri sera, mentre sistemavo i
dischi nello scaffale, mi è capitato tra le mani Alabaster Disaster, il vinile
dei Pechblenda, la band dove ho suonato in gioventù insieme a Gesù e ad Adam
Ant.
Copiosi ricordi sono subito
riaffiorati. I concerti, le strappone, le strappone, i concerti... gran bei
momenti.
Qualche anno fa Richard Ginori,
il nostro vecchio manager, ci propose una reunion spingendo molto sul fatto che
eravamo stati una band seminale e che ancora oggi gruppi di grido, come I
Poveri Illusi e gli Sciamani-mani, si ispirano al nostro sound.
Ci chiudemmo per una settimana
nella sala prove di Richard, all'interno della sua villa di Porto Potenza
Picena, dove le cose però non andarono come sperato.
Eravamo molto cambiati, Adam non
aveva più il fiato per cantare, io non suonavo la chitarra con la stessa velocità
a causa della sindrome delle nocche mandorline e persino Gesù non riusciva più
a toccare le corde delle anime come un tempo.
Alla fine di quella settimana ci
salutammo come se avessimo dovuto ritrovarci il giorno dopo, quando in realtà
eravamo tutti consapevoli che non ci saremmo visti mai più.
Nel frattempo Adam Ant ha fatto
uscire un disco dove, con un filo di voce, canta canzoni un po' pretenziose ma
tutto sommato niente male, Gesù invece continua a donarsi simbolicamente ai
fans sotto forma di pane, anche senza glutine, in un lunghissimo tour che tocca
ogni domenica le chiese di mezzo mondo.
Ed io? Io vado a tutti i concerti
di Adam Green, recensisco le migliori churrerie del distretto di Telford and
Wrekin (a proposito i migliori churros del distretto di Telford and Wrekin sono quelli della churreria Hobbs dei coniugi Etta e Basil Hobbs) e ogni tanto sistemo i
dischi nello scaffale.
I dischi nello scaffale.
I dischi nello scaffale.
Profondo beige
La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio, sentì il bisogno di beige, di profondo beige.
Sapeva bene a cosa sarebbe andata incontro, "Profondo beige? Che sgualdrineria! Dove andremo a finire?!", questo avrebbero bisbigliato alle sue spalle gli abitanti del nebbioso villaggio.
Ma ormai aveva deciso, era il momento giusto, l'epoca giusta, per se stessa, per le generazioni future.
La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio si immerse nel profondo beige.
La ragazza in nero, marrone e occasionalmente grigio si immerse nel profondo beige.
Nel profondo beige.
Coupé
Quella fresca e soleggiata
mattina di metà ottobre di 50 esatti anni fa, Quianna Moonbeam Roberts di
Newtown St. Boswells, nell'area amministrativa delle Scottish Borders, salì
sulla sua auto, infilò dei guanti senza dita fatti di pelle di capretto sui
palmi e di uncinetto sui dorsi ed ingranò una marcia inesistente collocata tra la
prima e la seconda. Fu allora che la coupè svedese fece GRRRRR.
Fece GRRRRR.
Tormento
Quando la mattina del 9 ottobre 1804 gli alunni le chiesero quale argomento avrebbero affrontato durante la lezione, Petula Begum Singh, malinconica insegnante di lettere mischiate presso la scuola elementare di Tonypandy nel distretto unitario di Rhondda Cynon Taff, rispose: "Il tormento. Il tormento..."
Fashion e sardine
Un'avventura di mare e di fashion
di Julio Roberts
- Terra, Capitano o mio Capitano!
Terra!
- Che io possa annegare nel grog
se quella non è la dannata isola degli Uomi con chiome da donne, Cabin Boy!
- Intendete dire uomini, Capitano
o mio Capitano?
- No, intendo dire donne, Cabin
Boy!
- E come mai questi uomi
sfoggiano chiome da donne? Per protesta, Capitano o mio Capitano?
- No, non per dannata protesta
Cabin Boy, per questioni di dannato fashion.
- Fashion? Cos'è il fashion,
Capitano o mio Capitano?
- Il dannato fashion è avere il
dannato cranio pieno zeppo di brillanti e profumati boccoli mandorlini, ecco
cos'è il dannato fashion Cabin Boy.
- Ohhh... noi non siamo fashion,
vero Capitano o mio Capitano?
- Noi puzziamo di dannate sardine
Cabin Boy, noi puzziamo di dannate sardine.
FINE
O timonier che nulla temi
ANCORA UNA DANNATA STORIA DI MARE
di
Julio Roberts
"Hey, Cabin Boy, oggi la mia
dannata gamba di faggio è dannatamente gonfia di dannata umidità, perciò,
mentre la cospargo di dannate foglie di dannato tabacco, la avvolgo con dannata
carne secca di dannato nandù e la espongo al dannato sole mattutino, voglio che
tu ti metta al dannato timone e mantenga la dannata rotta. Pensi di poterlo
fare Cabin Boy?"
"Sono dannatamente certo di
poterlo fare, o mio Capitano!"
"E allora fallo Cabin Boy,
ma modera il dannato linguaggio. Modera il dannato linguaggio..."
FINE
Old Sea Dog
UN'ALTRA STORIADI MARE
di
Julio Roberts
"Hey Old Sea Dog, raccontaci come
andò quando il dannato squalo appuntito Marcelon, nel tentativo di
sgranocchiare quelle tue dannate chiappe rinsecchite, ridusse a brandelli i
tuoi dannati calzoni di dannata lana pizzicorina! BUUURP!"
"Ragazzi, dovete sapere che quella
volta il dannato squalo appuntito Marcelon, nel tentativo di sgranocchiare
queste mie dannate chiappe rinsecchite, ridusse a brandelli i miei dannati
calzoni di dannata lana pizzicorina! BUUURP! Ecco come andò. Ecco come andò..."
FINE
Cabin boy
UNA STORIA DI MARE
di
Julio Roberts
"Quanti nodi oggi o mio Capitano?"
"Oggi 12 nodi cabin boy, oggi 12 nodi..."
FINE
Icona gay
Quel giorno, tra i banchi di
scuola, strappai un foglio di carta d'albicocco dal quaderno degli appunti e
mentre la Signora O'Malley spiegava la differenza tra preposizioni ventricolari
e preposizioni alate, scrissi, con svollazzante pennigrafia mandorlina, una dichiarazione
di intenti amorosi alla dolce Lalla Leporati, la più bella della classe.
Ohhh che disinganno fu quando,
dopo vari passaggi di mano, l'ahimè sbadato Juanito Mendoza disguidò il
recapito consegnando il biglietto allo sbalordito Tungsteno Esposito Mahoney
detto Colibrì.
A causa di quella presunta
audacia mi guadagnai la fama di icona gay, fama che ancor oggi mi perseguita.
Ma io non volevo essere un'icona gay, volevo solo amare la dolce Lalla Leporati.
Che tu sia per sempre maledetto Juanito
Mendoza. Che tu sia per sempre maledetto.
Muriel l'inglesona
Muriel l'inglesona vendeva foulards usati in un buco all'angolo tra Oak Street e Copperas Street.
Non chiedeva che pochi Pounds per quei foulards usati Muriel l'inglesona.
Muriel l'inglesona sapeva accontentarsi.
Sapeva accontentarsi.
Non chiedeva che pochi Pounds per quei foulards usati Muriel l'inglesona.
Muriel l'inglesona sapeva accontentarsi.
Sapeva accontentarsi.
Surf, comunismo e rosmarino
L'estate del 1504 fu per me un'estate decisamente
comunista, all'insegna del surf e del rosmarino.
A quel tempo avevo 88 anni e una folta chioma di
ricci biondi da srotolare al vento. Ghinee in tasca davvero poche, avevo
calcolato però che se avessi alloggiato per le vacanze nella mia tenda canadese
sulla spiaggia libera di St. Ninian's Isle, nelle Shetland, le ghinee sarebbero
state comunque sufficienti a garantirmi almeno un pasto al giorno per un mese.
La spiaggia libera era molto
ampia, avrei potuto mettermi ovunque, tuttavia decisi di montare la tenda il
più vicino possibile al balneare Cuadretti, Cuadretti con la C, così che se i
morsi della fame si fossero fatti sentire, in un attimo avrei raggiunto la
tipica piadineria scozzese Cuadretti.
Per i primi dieci giorni non mangiai, se non qualche trasparente pescetto crudo che ogni tanto mi ritrovavo nel costume da bagno.
Avevo in mente solo il surf. Ovviamente ghinee da spendere per un'attrezzatura degna di nota nemmeno a parlarne, usavo quindi un'asse da stiro ben fissata sotto i piedi con tiranti ad elastico e una fune a doppio cappio. Con un cappio mi cingevo la vita e all'atro agganciavo nove manici di ombrello con relativi ombrelli aperti per catturare il vento.
I dieci giorni più belli della mia vita. All'undicesimo giorno però i trasparenti pescetti crudi non mi bastarano più, morivo di fame, era arrivato il momento di fare un salto alla tipica piadineria scozzese Cuadretti.
La tipica piadineria scozzese Cuadretti era gestita dalla famiglia scozzese Cuadretti, famiglia che si rivelò ben presto essere piuttosto odiosa, soprattutto la figlia maggiore che prendeva le ordinazioni, Connie Cuadretti.
Connie Cuadretti, che aveva capelli spugnosi e un buon alito al rosmarino, mi accolse in malomodo chiedendomi:
"Tu sei il pulcioso surfista comunista che dorme nella spiaggia libera qui accanto?"
"Sono un po' comunista ma non sono pulcioso." Risposi.
"Sono un po' comunista ma non sono pulcioso." Ripetè lei facendomi il verso. "Che diavolo vuoi?" Aggiunse.
"Cosa propone oggi il menù?" Domandai ignorando la sua cafonaggine.
"Oggi abbiamo piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino a 7,95 ghinee."
"Allora prenderò piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino, grazie."
"Certo che prenderai piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino, brutto comunista pulcioso, abbiamo solo quello!" Strillò prima di sparire in cucina con la mia ordinazione.
Quando ricomparve mi prese per la maglietta con la stampa di Pamela Anderson tirandomi a sé e ringhiò:
"Fuori il grano pulcioso, questa non è una mensa comunista."
Tirai fuori dalla tasca sette monete da 1 ghinea e 95 monetine da 1 centesimo di ghinea e le riversai sul banco delle ordinazioni scatenando tutta la sua ira.
"Pulcioso! Pulcioso! Pulcioso!" Sbraitò col suo alito al rosmarino.
Poi, fortunatamente, le cose andarono meglio perchè Connie Cuadretti riprese a prendere ordinazioni ed io venni servito al tavolo dall'unico figlio maschio dell'odiosa famiglia Cuadretti, Rudolph Cuadretti, che però, stranamente, era cheto e gentile.
Quella sera, con lo stomaco bello pieno, mi ritirai presto, chiusi la zip della canadese, mi addormentai e sognai.
Sognai il rumore delle onde SCIABORD SCIABORD e di altre onde SCIABORD SCIABORD, poi ad un tratto SCIABORD SCIABORD ZIP!
Nel sogno qualcuno si era introdotto nella mia tenda e dopo qualche manovra di assestamento, quel qualcuno, mi fece all'amor.
Il sogno era così reale che mi parve persino di sentire profumo di rosmarino provenire dallo sconosciuto che, tra l'altro, aveva capelli di consistenza spugnosa, o almeno così mi parve, non ebbi molto tempo di approfondire perchè un forte dolore al naso mi svegliò di soprassalto, come se avessi preso un pugno.
In effetti il naso mi sanguinava e la zip della tenda era aperta, dovevo proprio essermi agitato parecchio durante il sogno.
L'estate del 1504 finì ed io tornai alla mia vita di tutti i giorni, tra molte vicissitudini e poche rare soddisfazioni, tra le quali un nuovo lavoro di ombrellaio porta a porta. Il lavoro di ombrellaio porta a porta mi permise di raccimolare un po' di ghinee per le vacanze, così, l'estate del 1505 tornai a St. Ninian's Isle. Tutto era come lo avevo lasciato. O quasi tutto. Sì perchè nel frattempo l'odiosa Connie Cuadretti aveva avuto un figlio, un delizioso piccino di circa tre mesi con folti capelli biondi e ricci, chissà chi era il padre pensai.
Un giorno andai alla tipica piadineria scozzese Cuadretti e Connie Cuadretti era lì, al banco delle ordinazioni, col piccolo tra le braccia.
"Che carino è tuo figlio? Come si chiama?" Le chiesi.
"Sì è mio figlio, Ottone Cuadretti. Ma tu pulcioso comunista sei venuto per ordinare o per chiacchierare?" Sbottò bruscamente come suo solito.
"Certo, ora ordino, volevo prima dare un buffettino al piccolo Ottone. Ciao Ottone, CUCCI CUCCI CUCCI." Il piccolo Ottone Cuadretti mi rispose con un discorso a monosillabi di chiaro stampo comunista:
"Pa-pà, pa-pà..." Disse.
Poi strinse la manina e mi diede un pugnetto sul naso. Ovviamente non mi fece male, così piccino, però nei suoi occhiettini lessi che l'intento era quello di rompermi il naso.
Di rompermi il naso.
Per i primi dieci giorni non mangiai, se non qualche trasparente pescetto crudo che ogni tanto mi ritrovavo nel costume da bagno.
Avevo in mente solo il surf. Ovviamente ghinee da spendere per un'attrezzatura degna di nota nemmeno a parlarne, usavo quindi un'asse da stiro ben fissata sotto i piedi con tiranti ad elastico e una fune a doppio cappio. Con un cappio mi cingevo la vita e all'atro agganciavo nove manici di ombrello con relativi ombrelli aperti per catturare il vento.
I dieci giorni più belli della mia vita. All'undicesimo giorno però i trasparenti pescetti crudi non mi bastarano più, morivo di fame, era arrivato il momento di fare un salto alla tipica piadineria scozzese Cuadretti.
La tipica piadineria scozzese Cuadretti era gestita dalla famiglia scozzese Cuadretti, famiglia che si rivelò ben presto essere piuttosto odiosa, soprattutto la figlia maggiore che prendeva le ordinazioni, Connie Cuadretti.
Connie Cuadretti, che aveva capelli spugnosi e un buon alito al rosmarino, mi accolse in malomodo chiedendomi:
"Tu sei il pulcioso surfista comunista che dorme nella spiaggia libera qui accanto?"
"Sono un po' comunista ma non sono pulcioso." Risposi.
"Sono un po' comunista ma non sono pulcioso." Ripetè lei facendomi il verso. "Che diavolo vuoi?" Aggiunse.
"Cosa propone oggi il menù?" Domandai ignorando la sua cafonaggine.
"Oggi abbiamo piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino a 7,95 ghinee."
"Allora prenderò piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino, grazie."
"Certo che prenderai piadina con porchetta, patate e rosmarino più una bibita aromatizzata al rosmarino, brutto comunista pulcioso, abbiamo solo quello!" Strillò prima di sparire in cucina con la mia ordinazione.
Quando ricomparve mi prese per la maglietta con la stampa di Pamela Anderson tirandomi a sé e ringhiò:
"Fuori il grano pulcioso, questa non è una mensa comunista."
Tirai fuori dalla tasca sette monete da 1 ghinea e 95 monetine da 1 centesimo di ghinea e le riversai sul banco delle ordinazioni scatenando tutta la sua ira.
"Pulcioso! Pulcioso! Pulcioso!" Sbraitò col suo alito al rosmarino.
Poi, fortunatamente, le cose andarono meglio perchè Connie Cuadretti riprese a prendere ordinazioni ed io venni servito al tavolo dall'unico figlio maschio dell'odiosa famiglia Cuadretti, Rudolph Cuadretti, che però, stranamente, era cheto e gentile.
Quella sera, con lo stomaco bello pieno, mi ritirai presto, chiusi la zip della canadese, mi addormentai e sognai.
Sognai il rumore delle onde SCIABORD SCIABORD e di altre onde SCIABORD SCIABORD, poi ad un tratto SCIABORD SCIABORD ZIP!
Nel sogno qualcuno si era introdotto nella mia tenda e dopo qualche manovra di assestamento, quel qualcuno, mi fece all'amor.
Il sogno era così reale che mi parve persino di sentire profumo di rosmarino provenire dallo sconosciuto che, tra l'altro, aveva capelli di consistenza spugnosa, o almeno così mi parve, non ebbi molto tempo di approfondire perchè un forte dolore al naso mi svegliò di soprassalto, come se avessi preso un pugno.
In effetti il naso mi sanguinava e la zip della tenda era aperta, dovevo proprio essermi agitato parecchio durante il sogno.
L'estate del 1504 finì ed io tornai alla mia vita di tutti i giorni, tra molte vicissitudini e poche rare soddisfazioni, tra le quali un nuovo lavoro di ombrellaio porta a porta. Il lavoro di ombrellaio porta a porta mi permise di raccimolare un po' di ghinee per le vacanze, così, l'estate del 1505 tornai a St. Ninian's Isle. Tutto era come lo avevo lasciato. O quasi tutto. Sì perchè nel frattempo l'odiosa Connie Cuadretti aveva avuto un figlio, un delizioso piccino di circa tre mesi con folti capelli biondi e ricci, chissà chi era il padre pensai.
Un giorno andai alla tipica piadineria scozzese Cuadretti e Connie Cuadretti era lì, al banco delle ordinazioni, col piccolo tra le braccia.
"Che carino è tuo figlio? Come si chiama?" Le chiesi.
"Sì è mio figlio, Ottone Cuadretti. Ma tu pulcioso comunista sei venuto per ordinare o per chiacchierare?" Sbottò bruscamente come suo solito.
"Certo, ora ordino, volevo prima dare un buffettino al piccolo Ottone. Ciao Ottone, CUCCI CUCCI CUCCI." Il piccolo Ottone Cuadretti mi rispose con un discorso a monosillabi di chiaro stampo comunista:
"Pa-pà, pa-pà..." Disse.
Poi strinse la manina e mi diede un pugnetto sul naso. Ovviamente non mi fece male, così piccino, però nei suoi occhiettini lessi che l'intento era quello di rompermi il naso.
Di rompermi il naso.
Torace scaleno
Le prime tracce di toraci a triangolo con base superiore come canone di fisicità maschile, risalgono all'antica Mesopotamia.
Furono invece i Pretuzi, noti bevitori di gazzose mandorline, i primi a tentare di invertire tali canoni, prima e con scarso successo, cercando semplicemente di imporre il torace a triangolo con base inferiore come nuovo modello di corpo armonico, successivamente e con molti più consensi, imparando a camminare sulle mani.
Furono invece i Pretuzi, noti bevitori di gazzose mandorline, i primi a tentare di invertire tali canoni, prima e con scarso successo, cercando semplicemente di imporre il torace a triangolo con base inferiore come nuovo modello di corpo armonico, successivamente e con molti più consensi, imparando a camminare sulle mani.
L'insostenibile incompiutezza dei bagnanti nella Languedoc Roussillon
La biologa per acquari d'arredo e poetessa a tempo determinato Florentine Mélisande Roberts passò buona parte della sua vita a studiare, con la minuzia che la contraddistingueva, un fenomeno curioso che portava, ciclicamente e simultaneamente, esseri umani a volte simili ma spesso diversi tra loro sulle battige della Languedoc Roussillon.
Ascoltando i loro discorsi capì che venivano per parlare al mare di grandi progetti e fantastiche idee che, tuttavia, non avevano nessuna voglia di realizzare, perchè faceva troppo caldo, perchè non era il momento giusto, il momento giusto era più avanti, era poi, era dopo, era una volta finito il caldo.
Così come simultaneamente erano venuti, simultaneamente se ne andavano e prima che tornassero passava un periodo di tempo discretamente lungo, un periodo di tempo in cui si poteva anche invecchiare un po'.
Ma poi tornavano e parlavano al mare degli stessi grandi progetti e delle stesse fantastiche idee della volta precedente e della volta precedente ancora. Evidentemente, nonostante molti periodi caldi fossero passati, il momento giusto non si era ancora presentato.
La biologa per acquari d'arredo e poetessa a tempo determinato Florentine Mélisande Roberts non arrivò mai ad una vera e propria comprensione del fenomeno, ma volle ugualmente dargli un nome, lo chiamò Estate.
Ascoltando i loro discorsi capì che venivano per parlare al mare di grandi progetti e fantastiche idee che, tuttavia, non avevano nessuna voglia di realizzare, perchè faceva troppo caldo, perchè non era il momento giusto, il momento giusto era più avanti, era poi, era dopo, era una volta finito il caldo.
Così come simultaneamente erano venuti, simultaneamente se ne andavano e prima che tornassero passava un periodo di tempo discretamente lungo, un periodo di tempo in cui si poteva anche invecchiare un po'.
Ma poi tornavano e parlavano al mare degli stessi grandi progetti e delle stesse fantastiche idee della volta precedente e della volta precedente ancora. Evidentemente, nonostante molti periodi caldi fossero passati, il momento giusto non si era ancora presentato.
La biologa per acquari d'arredo e poetessa a tempo determinato Florentine Mélisande Roberts non arrivò mai ad una vera e propria comprensione del fenomeno, ma volle ugualmente dargli un nome, lo chiamò Estate.
Degli inglesi e dell'attaccar bottone
In Inghilterra avvicinarsi ad un estraneo ed attaccar bottone è IN. Tuttavia, pur dopo aver conversato amabilmente e a lungo, se il non più estraneo che si è scelto di avvicinare offre una caramella, accettarla è OUT.
Dieta
Quando il 2 luglio del 1607, di ritorno da una visita presso il non troppo alto e tuttavia celebre nutrizionista Dionìsito Camiciola Barker Lloyd, la moglie Etta dichiarò "Siamo a dieta!", Basil Hobbs di Hay-on-Wye, nella contea preservata del Powys, chiese: "Siamo?".
Il costellato Commodoro Higginbottom e i semafori
La mattina del 28 giugno 1501 il costellato Commodoro Caspar-jan Higginbottom parcheggiò a pettine il suo vascello, il Pequod III, nel porto di Bognor Regis, nella contea del West Sussex, e mise piede sulla terra ferma per la prima volta dopo sette anni ininterrotti di navigazione.
Addentratosi per le vie del paese alla ricerca di un buon boccale di idromele, tra York Road e Belmont Street un semaforo rosso gli impedì l'attraversamento, così attese sul marciapiede 30 dei 60 secondi che il semaforo impiegava per rimanere rosso, dopodichè ruotò sui tacchi di 180°, tornò al porto, salì sul Pequod III, salpò e sulla terra ferma non fece ritorno mai più. Mai più.
Addentratosi per le vie del paese alla ricerca di un buon boccale di idromele, tra York Road e Belmont Street un semaforo rosso gli impedì l'attraversamento, così attese sul marciapiede 30 dei 60 secondi che il semaforo impiegava per rimanere rosso, dopodichè ruotò sui tacchi di 180°, tornò al porto, salì sul Pequod III, salpò e sulla terra ferma non fece ritorno mai più. Mai più.
Usi e costumi degli abitanti di Llandrillo in villeggiatura
Secondo dati non ancora ufficiali, che pertanto vi prego di considerare con le dovute cautele, nell'appena conclusosi anno 1731, il 42% degli abitanti di Llandrillo, nel Denbighshire, ha villeggiato nella gemellata Cavalaire sur Mer, in Francia, dove ha abbondantemente minto in mare senza farne segreto. Il 31% ha villeggiato sempre nella gemellata Cavalaire sur Mer, sempre in Francia, dove ha moderatamente minto in mare facendone segreto. Il restante 27% ha villeggiato e minto a casa propria per problemi economici.
L'infelice anno del calligrafo graduato Bartomolej Mathesius
Il 1799 fu un anno decisamente infelice per il calligrafo graduato Bartomolej Mathesius.
E dire che all'inizio fu molto contento quando i saggi del vesnice gli chiesero di scrivere diploma, con calligrafia riccioluta e mandorlina, su tutti i diplomi rilasciati quell'anno.
Inutile dire che svolse il suo compito in maniera eccellente, tuttavia, passeggiando per la náměstí, iniziò a notare che la gente lo additava bisbigliando: "Guarda è il calligrafo graduato Bartomolej Mathesius, quello che ha scritto diploma con calligrafia riccioluta e mandorlina sui nostri diplomi...".
La cosa gli procurò molto disagio. Perchè gli abitanti del vesnice lo additavano come si addita un esattore di gabelle? In fondo lui non aveva fatto altro che scrivere diploma con calligrafia riccioluta e mandorlina sui loro diplomi.
Ohhh che anno infelice fu il 1799 per il calligrafo graduato Bartomolej Mathesius, che anno infelice.
E dire che all'inizio fu molto contento quando i saggi del vesnice gli chiesero di scrivere diploma, con calligrafia riccioluta e mandorlina, su tutti i diplomi rilasciati quell'anno.
Inutile dire che svolse il suo compito in maniera eccellente, tuttavia, passeggiando per la náměstí, iniziò a notare che la gente lo additava bisbigliando: "Guarda è il calligrafo graduato Bartomolej Mathesius, quello che ha scritto diploma con calligrafia riccioluta e mandorlina sui nostri diplomi...".
La cosa gli procurò molto disagio. Perchè gli abitanti del vesnice lo additavano come si addita un esattore di gabelle? In fondo lui non aveva fatto altro che scrivere diploma con calligrafia riccioluta e mandorlina sui loro diplomi.
Ohhh che anno infelice fu il 1799 per il calligrafo graduato Bartomolej Mathesius, che anno infelice.
Del rapporto tra i francesi e il pianto
In Francia dire di aver pianto è molto IN, tuttavia essere colti in flagrante mentre si piange è OUT.
Allegria e menzogna
Secondo una sciagurata teoria della riflessologa plantare controriformista Acerba Cyprienne Roberts, l'allegro chirurgo, dal 1965 ad oggi, avrebbe mentito in diverse occasioni sul suo effettivo stato d'animo.
Ferenc il diabolico contorsionista X o XI
Ferenc, il diabolico contorsionista, si infiltra nel flacone della candeggina, ne fuoriesce appena metti in ammollo la tua camicetta bianca preferita e a quel punto... preferisco non descrivere oltre...
Il risultato è che la tua camicetta bianca preferita ora è ingiallita.
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Il disinganno dell'ex capostazione Gábor Török
La mattina del 16 maggio 1801 l'ex capostazione Gábor Török, vedendo risplendere il sole, decise di uscire nell'elokert per tosare l'erba. Una volta preparato tutto ciò di cui aveva bisogno, si arrotolò le maniche della camicia ed iniziò a falciare. D'un tratto però il cielo si rabbuiò e l'ex capostazione Gábor Török sentì una gocciolina sul braccio, poi una sul naso, poi una sulla fronte. In men che non si dica un temporale primaverile lo travolse da capo a piedi costringendolo a rientrare in casa.
"Che disinganno" pensò l'ex capostazione Gábor Török la mattina del 16 maggio 1801 guardando lo scroscio dalla finistra.
"Che disinganno" pensò l'ex capostazione Gábor Török la mattina del 16 maggio 1801 guardando lo scroscio dalla finistra.
Che disinganno.
Tempo variabile
Le prime tracce di tempo variabile risalgono all'antica Mesopotamia. Di orgine ittita invece l'utilizzo di creme solari ad alta protezione scadute da anni.
Il Gran Derby di sculture caramellate di Gretna Green del 1591
Ogni 10 di maggio mi torna alla memoria il 10 di maggio del 1591 quando, giovane e intraprendente, partecipai al primo Gran Derby di sculture caramellate di Gretna Green, nel Dumfries e Galloway.
Avevo 79 anni e una spiccata propensione per l'arte, perciò, quando venni a sapere che la rinomata caramelleria Hobbs, dei coniugi Etta e Basil Hobbs, avrebbe sponsorizzato un derby di sculture caramellate, non esitai ad iscrivermi.
Il regolamente prevedeva che a disposizione di ogni partecipante ci fossero 65 libbre di caramello madre e la possibilità di modellarlo solo ed esclusivamente leccandolo, come un gigantesco lollipop.
A dire il vero per modellare sculture non avevo mai usato la lingua, ma ero spavaldo a sufficienza per pensare di esserne capace.
Ah già, quasi dimenticavo, il primo premio consisteva nella fornitura per un anno di caramelle Hobbs al gusto idromele, le mie preferite, e l'esposizione della scultura all'ingresso della caramelleria Hobbs.
Il giorno del Gran Derby, in tipici abiti da scultore, mi presentai col mio bozzetto di statua caramellata raffigurante una giovane donna con le braccia protese, ero arrivato a quel bozzetto dopo aver scartato nell'ordine, un puttino alato, un eroe col mantello e un contabile che si mangia le unghie.
I partecipanti erano davvero tanti ma non me ne curai, ero troppo concentrato sulla mia opera. Basil Hobbs in persona diede il fischio di inizio e si scatenò uno SLURP SLURP SLURP generale.
Per quanto mi riguarda procedetti a regime SLURP SLURP SLURP per una buona oretta e mezza, poi passai allo SLURP SLURP, alla terza ora al semplice SLURP e alla terza ora e mezza, a statua praticamente terminata, ebbi prima un gran mal di pancia poi arrivò un'allucinazione.
Vidi Rita Hayworth nella giovane donna che avevo scolpito a suon di leccate. Rita Hayworth che a braccia tese mi richiamava in grembo. Rita Hayworth era mia madre.
Degli accadimenti successivi non posseggo memoria alcuna, tutto ciò che so è che quando mi ripresi ero esposto all'ingresso della caramelleria Hobbs, abbracciato e appiccicato alla mia scultura.
Abbracciato e appiccicato a Rita Hayworth.
A Rita Hayworth.
Avevo 79 anni e una spiccata propensione per l'arte, perciò, quando venni a sapere che la rinomata caramelleria Hobbs, dei coniugi Etta e Basil Hobbs, avrebbe sponsorizzato un derby di sculture caramellate, non esitai ad iscrivermi.
Il regolamente prevedeva che a disposizione di ogni partecipante ci fossero 65 libbre di caramello madre e la possibilità di modellarlo solo ed esclusivamente leccandolo, come un gigantesco lollipop.
A dire il vero per modellare sculture non avevo mai usato la lingua, ma ero spavaldo a sufficienza per pensare di esserne capace.
Ah già, quasi dimenticavo, il primo premio consisteva nella fornitura per un anno di caramelle Hobbs al gusto idromele, le mie preferite, e l'esposizione della scultura all'ingresso della caramelleria Hobbs.
Il giorno del Gran Derby, in tipici abiti da scultore, mi presentai col mio bozzetto di statua caramellata raffigurante una giovane donna con le braccia protese, ero arrivato a quel bozzetto dopo aver scartato nell'ordine, un puttino alato, un eroe col mantello e un contabile che si mangia le unghie.
I partecipanti erano davvero tanti ma non me ne curai, ero troppo concentrato sulla mia opera. Basil Hobbs in persona diede il fischio di inizio e si scatenò uno SLURP SLURP SLURP generale.
Per quanto mi riguarda procedetti a regime SLURP SLURP SLURP per una buona oretta e mezza, poi passai allo SLURP SLURP, alla terza ora al semplice SLURP e alla terza ora e mezza, a statua praticamente terminata, ebbi prima un gran mal di pancia poi arrivò un'allucinazione.
Vidi Rita Hayworth nella giovane donna che avevo scolpito a suon di leccate. Rita Hayworth che a braccia tese mi richiamava in grembo. Rita Hayworth era mia madre.
Degli accadimenti successivi non posseggo memoria alcuna, tutto ciò che so è che quando mi ripresi ero esposto all'ingresso della caramelleria Hobbs, abbracciato e appiccicato alla mia scultura.
Abbracciato e appiccicato a Rita Hayworth.
A Rita Hayworth.
46
Come immagino sappiate, l'Associazione dei Suonatori di Flicorno di Bourgoin-Jallieu ha stabilito che avere 46 anni è molto IN. C'è tempo fino a domani alle ore 17:50 per mettersi in regola, dopodichè sarà ancora possibile farlo pagando una penale.
Tutti coloro che si incaponiranno ad avere un'età inferiore o superiore saranno irreparabilmente OUT.
Tutti coloro che si incaponiranno ad avere un'età inferiore o superiore saranno irreparabilmente OUT.
L'insostenibile leggerezza del sonno
Quella del 19 marzo 1627 fu una notte di tormenti per il giovane contadino Maciej Bagiński, tanto che, all'alba del giorno seguente, rivolgendosi alle tacchinelle camporine nel podwórze, disse: "Del venir destati dallo russare proprio, no, voi non potete saper. Non potete saper."
Sandra
Al supermercato, in treno, al golf club, tante sono le situazioni nella quotidianità in cui, del tutto ignari, potreste trovarvi a pochi passi da una o più giovani donne sulla trentina di nome Sandra.
Come riconoscerle?
Questa sera, all'ottavo rintocco di campana, presso la sala dei congressi di Toton, nel Nottinghamshire, risponderò a questa e ad altre domande sulla delicata questione.
Slim-fit
Secondo una profezia del letturista del gas neomelodico Bráulio Querubim Roberts, entro il 2050 il mondo intero sarà dominato da una nuova forma di vita, evoluzione delle camicie slim-fit in tessuto organico attualmente in voga tra individui segaligni.
Karibu
Secondo un complicato calcolo della floral designer e colonproctologa costruttivista Casseruola Marjolaine Roberts, nota ai più per la reinvenzione del cubo di Rubik per daltonici, è 1,44 il coefficiente di moltiplicazione dell'età di un karibu che permette di ottenere il numero delle ore necessarie a stufarlo.
Libertinaggio
Della carezzevole idea di libertinaggio che a Brive-la-Gaillarde gli animi germina ad ognór, no, voi non potete saper. Non potete saper.
Le ultime notizie da Chapel-en-le-Frith
Vi chiederete come mai quest'anno io non abbia riportato il solito resoconto della battaglia di palle di neve di Chapel-en-le-Frith, il motivo è semplice, quest'anno a Chapel-en-le-Frith non c'è stata nessuna battaglia di palle di neve.
E dire che la materia prima non è mancata, è stato un inverno di copiose nevicate in tutta la contea del Derbyshire, tuttavia, come sapete, il caratteristico evento vede contrapposti sin dal 1451 gli spirituali e i carnali del paese, ebbene quest'anno tutti gli abitanti di Chapel-en-le-Frith si sono iscritti nelle file degli spirituali.
Così, con grande rammarico, il Sindaco Bryanna Potton Potton Roberts, dopo aver commentato il fatto con un "Vabbè, tutti spirituali mò...", si è vista costretta ad annullare l'evento per mancanza di carnalità a Chapel-en-le-Frith.
Sul Derbyshire Chronicle di oggi si legge in un articolo a firma pseudonima Gesù, che quella del Sindaco di annullare la tradizionale battaglia sarebbe stata una decisione avventata, poichè gli spirituali, da sempre, sono abituati a combattere con se stessi. A combattere con se stessi.
E dire che la materia prima non è mancata, è stato un inverno di copiose nevicate in tutta la contea del Derbyshire, tuttavia, come sapete, il caratteristico evento vede contrapposti sin dal 1451 gli spirituali e i carnali del paese, ebbene quest'anno tutti gli abitanti di Chapel-en-le-Frith si sono iscritti nelle file degli spirituali.
Così, con grande rammarico, il Sindaco Bryanna Potton Potton Roberts, dopo aver commentato il fatto con un "Vabbè, tutti spirituali mò...", si è vista costretta ad annullare l'evento per mancanza di carnalità a Chapel-en-le-Frith.
Sul Derbyshire Chronicle di oggi si legge in un articolo a firma pseudonima Gesù, che quella del Sindaco di annullare la tradizionale battaglia sarebbe stata una decisione avventata, poichè gli spirituali, da sempre, sono abituati a combattere con se stessi. A combattere con se stessi.
Autoscatti
Secondo una inopinabile teoria della croupier secessionista e scienziata del capello Piastra Nathanaëlle Roberts, tra 20 anni i milioni di autoscatti che vengono fatti ogni giorno nel mondo, a causa di abiti che non risulteranno essere più in voga e acconciature troppo ambiziose, daranno vita a dei paradossi estetici.
Ferenc il diabolico contorsionista IX o X
Ferenc, il diabolico contorsionista, si liquefà nel tuo bicchiere d'acqua e quando durante una tribuna politica ti si secca la gola e bevi, si attacca alle tue corde vocali, le suona come una cetra, ti fa dire cose assurde, ti fa promettere cose che non riuscirai a mantenere, la gente ti vota, vai al governo, fai un disastro e c'è la crisi.
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Cosa?
Quando il 6 febbraio del 1801, nell'immediato dopo pranzo, la moglie Etta gli chiese se pensava veramente che lei non sapesse che ogni qualvolta gli poneva una domanda serpentina e lui rispondeva "Cosa?" in realtà aveva inteso benissimo, Basil Hobbs di Tullamore, nella contea di Offaly, di professione conciatetti, rispose: "Cosa?".
Baruffe pastrocchi ricordi e scarabocchi
in libreria dal 13 febbraio
presentazione il 24 febbraio alle ore 16:00 presso
AGENZIA X
via Atto Vannucci 3 - Milano
a cura di Monica Gorza e Dora Do the Clef
con la partecipazione di:
Alice delle Alici Nicoz Balboa Mariano Bellarosa Franco Brambilla
Loredana Bugatti Fausto Caletti Mauro Chiesa Dora Do the Clef
Andrea Echorn Fabrizio Ferrini Salvatore Fiorini Izumi Fujiwara GGT
Massimo Giacon Damiano Giambelli Gabriella Giandelli Laura Giardino
Monica Gorza Cecilia Granata Greta Eta Julio Roberts La terra trema
Lemurella Valeria Maggiani Gianni Parodi Robx & Philopat Nana Pikkett
Shanti Ranchetti Elena Rapa Serpica Naro Giacomo Spazio
Teatro del Corvo Teatro Pane e Mate
Effetto memoria
Questa sera, al calar della nebbia, presso il circolo vizioso dei viziati avvizziti di Kincardine-on-Forth, nel Fife, terrò un corso pratico di stucco fiorentino con l'utilizzo di gel extra forte ad effetto memoria. Ad effetto memoria.
Falafel
Quell'umido meriggio, per le vie di Damasco, mi feci notare tirandoti un falafel con una fionda di fortuna. Vuoi l'originalità del gesto, vuoi il coriandolo e il cumino, in quell'umido meriggio, per le vie di Damasco, ti innamorasti di me. Ti innamorasti di me.
La teoria dell'amicizia immaginaria universale
Secondo la teoria dell'aristocratica yé-yé Emicrania Parrottine Roberts, ogni individuo è l'amico immaginario di un altro individuo, che a sua volta è l'amico immaginario di un altro individuo e così via, fino a risalire ad una stirpe eletta di 7 amici immaginanti.
Sempre secondo questa teoria, se solo uno dei 7 amici immaginanti eletti smettesse di immaginare il suo amico immaginario, scomparirebbe repentinamente una parte di popolazione pari al totale degli abitanti della Cina.
Sempre secondo questa teoria, se solo uno dei 7 amici immaginanti eletti smettesse di immaginare il suo amico immaginario, scomparirebbe repentinamente una parte di popolazione pari al totale degli abitanti della Cina.
Ferenc il diabolico contorsionista VIII o IX
Ferenc, il diabolico contorsionista, si infiltra nel flacone del tuo balsamo mandorlino, durante lo shampoo penetra nel capello, arriva alla radice, dalla radice del capello al cervello è un attimo e da lì controlla la tua mente.
Controlla la tua mente.
Avanzi di panettone
La tradizione di finire il panettone avanzato a Natale riproponendolo già affettato e ricoperto di crema mandorlina, risale all'antica Mesopotamia.
Di origine Ikea invece l'utilizzo di pandoro essicato per la costruzione di mobili da interno.
Baffetti
DRAMMA
in Atto Unico
di Julio Roberts
- Sono a casa, Indelicado Insinuacion.
- Ti aspettavo, Permaloza Indignacion.
- Non mi chiedi dove sono stata, Indelicado Insinuacion?
- Immagino dall'estetista, Permaloza Indignacion.
- Cosa ti porta ad immaginarlo, Indelicado Insinuacion?
- Quell'arrossamento sotto al naso e sopra al labbro superiore che hai sempre quando torni dall'estetista mi porta ad immaginarlo, Permaloza Indignacion.
- Cosa vorresti sottindendere, Indelicado Insinuacion?
- Ma... io... nulla, lungi da me pensare che sei andata dall'estetista per depilare i baffetti, Permaloza Indignacion.
- Non osare, Indelicado Insinuacion!
- Ti aspettavo, Permaloza Indignacion.
- Non mi chiedi dove sono stata, Indelicado Insinuacion?
- Immagino dall'estetista, Permaloza Indignacion.
- Cosa ti porta ad immaginarlo, Indelicado Insinuacion?
- Quell'arrossamento sotto al naso e sopra al labbro superiore che hai sempre quando torni dall'estetista mi porta ad immaginarlo, Permaloza Indignacion.
- Cosa vorresti sottindendere, Indelicado Insinuacion?
- Ma... io... nulla, lungi da me pensare che sei andata dall'estetista per depilare i baffetti, Permaloza Indignacion.
- Non osare, Indelicado Insinuacion!
FSSSSSSS
- Sento tanto tanto tanto bruciore agli occhi, è spray al peperoncino quello che mi hai spruzzato, Permaloza Indignacion?
- Sì, spray al peperoncino, Indelicado Insinuacion.
- Perchè mi hai spruzzato dello spray al peperoncino, Permaloza Indignacion?
- Perchè la tua maniera di sottintendere è molesta, Indelicado Insinuacion.
- Quando credi che scemerà questo tremendo bruciore agli occhi, Permaloza Indignacion?
- Quando anche il mio arrosamento sotto al naso e sopra al labbro superiore sarà scemato, Indelicado Insinuacion.
Sarà scemato.
FINE
Cerchietti sulle i
La calligrafa dadaista Audacia Spavalda Roberts, nota soprattutto per la geniale intuizione del presepe vivente con delitto, al sorgere dell'anno 1613, formulò una teoria secondo la quale i maschi che fanno cerchietti sulle "i" in luogo del classico puntino, sarebbero porcelli.
Ricevette naturalmente molte critiche, venne espulsa dall'ordine magno dei calligrafi (allora come oggi composto al 99% da uomini) e querelata da Walt Disney in persona.
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