Secondo una sciagurata teoria della riflessologa plantare controriformista Acerba Cyprienne Roberts, l'allegro chirurgo, dal 1965 ad oggi, avrebbe mentito in diverse occasioni sul suo effettivo stato d'animo.
Ferenc il diabolico contorsionista X o XI
Ferenc, il diabolico contorsionista, si infiltra nel flacone della candeggina, ne fuoriesce appena metti in ammollo la tua camicetta bianca preferita e a quel punto... preferisco non descrivere oltre...
Il risultato è che la tua camicetta bianca preferita ora è ingiallita.
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Ferenc, il diabolico contorsionista. Il diabolico contorsionista!
Il disinganno dell'ex capostazione Gábor Török
La mattina del 16 maggio 1801 l'ex capostazione Gábor Török, vedendo risplendere il sole, decise di uscire nell'elokert per tosare l'erba. Una volta preparato tutto ciò di cui aveva bisogno, si arrotolò le maniche della camicia ed iniziò a falciare. D'un tratto però il cielo si rabbuiò e l'ex capostazione Gábor Török sentì una gocciolina sul braccio, poi una sul naso, poi una sulla fronte. In men che non si dica un temporale primaverile lo travolse da capo a piedi costringendolo a rientrare in casa.
"Che disinganno" pensò l'ex capostazione Gábor Török la mattina del 16 maggio 1801 guardando lo scroscio dalla finistra.
"Che disinganno" pensò l'ex capostazione Gábor Török la mattina del 16 maggio 1801 guardando lo scroscio dalla finistra.
Che disinganno.
Tempo variabile
Le prime tracce di tempo variabile risalgono all'antica Mesopotamia. Di orgine ittita invece l'utilizzo di creme solari ad alta protezione scadute da anni.
Il Gran Derby di sculture caramellate di Gretna Green del 1591
Ogni 10 di maggio mi torna alla memoria il 10 di maggio del 1591 quando, giovane e intraprendente, partecipai al primo Gran Derby di sculture caramellate di Gretna Green, nel Dumfries e Galloway.
Avevo 79 anni e una spiccata propensione per l'arte, perciò, quando venni a sapere che la rinomata caramelleria Hobbs, dei coniugi Etta e Basil Hobbs, avrebbe sponsorizzato un derby di sculture caramellate, non esitai ad iscrivermi.
Il regolamente prevedeva che a disposizione di ogni partecipante ci fossero 65 libbre di caramello madre e la possibilità di modellarlo solo ed esclusivamente leccandolo, come un gigantesco lollipop.
A dire il vero per modellare sculture non avevo mai usato la lingua, ma ero spavaldo a sufficienza per pensare di esserne capace.
Ah già, quasi dimenticavo, il primo premio consisteva nella fornitura per un anno di caramelle Hobbs al gusto idromele, le mie preferite, e l'esposizione della scultura all'ingresso della caramelleria Hobbs.
Il giorno del Gran Derby, in tipici abiti da scultore, mi presentai col mio bozzetto di statua caramellata raffigurante una giovane donna con le braccia protese, ero arrivato a quel bozzetto dopo aver scartato nell'ordine, un puttino alato, un eroe col mantello e un contabile che si mangia le unghie.
I partecipanti erano davvero tanti ma non me ne curai, ero troppo concentrato sulla mia opera. Basil Hobbs in persona diede il fischio di inizio e si scatenò uno SLURP SLURP SLURP generale.
Per quanto mi riguarda procedetti a regime SLURP SLURP SLURP per una buona oretta e mezza, poi passai allo SLURP SLURP, alla terza ora al semplice SLURP e alla terza ora e mezza, a statua praticamente terminata, ebbi prima un gran mal di pancia poi arrivò un'allucinazione.
Vidi Rita Hayworth nella giovane donna che avevo scolpito a suon di leccate. Rita Hayworth che a braccia tese mi richiamava in grembo. Rita Hayworth era mia madre.
Degli accadimenti successivi non posseggo memoria alcuna, tutto ciò che so è che quando mi ripresi ero esposto all'ingresso della caramelleria Hobbs, abbracciato e appiccicato alla mia scultura.
Abbracciato e appiccicato a Rita Hayworth.
A Rita Hayworth.
Avevo 79 anni e una spiccata propensione per l'arte, perciò, quando venni a sapere che la rinomata caramelleria Hobbs, dei coniugi Etta e Basil Hobbs, avrebbe sponsorizzato un derby di sculture caramellate, non esitai ad iscrivermi.
Il regolamente prevedeva che a disposizione di ogni partecipante ci fossero 65 libbre di caramello madre e la possibilità di modellarlo solo ed esclusivamente leccandolo, come un gigantesco lollipop.
A dire il vero per modellare sculture non avevo mai usato la lingua, ma ero spavaldo a sufficienza per pensare di esserne capace.
Ah già, quasi dimenticavo, il primo premio consisteva nella fornitura per un anno di caramelle Hobbs al gusto idromele, le mie preferite, e l'esposizione della scultura all'ingresso della caramelleria Hobbs.
Il giorno del Gran Derby, in tipici abiti da scultore, mi presentai col mio bozzetto di statua caramellata raffigurante una giovane donna con le braccia protese, ero arrivato a quel bozzetto dopo aver scartato nell'ordine, un puttino alato, un eroe col mantello e un contabile che si mangia le unghie.
I partecipanti erano davvero tanti ma non me ne curai, ero troppo concentrato sulla mia opera. Basil Hobbs in persona diede il fischio di inizio e si scatenò uno SLURP SLURP SLURP generale.
Per quanto mi riguarda procedetti a regime SLURP SLURP SLURP per una buona oretta e mezza, poi passai allo SLURP SLURP, alla terza ora al semplice SLURP e alla terza ora e mezza, a statua praticamente terminata, ebbi prima un gran mal di pancia poi arrivò un'allucinazione.
Vidi Rita Hayworth nella giovane donna che avevo scolpito a suon di leccate. Rita Hayworth che a braccia tese mi richiamava in grembo. Rita Hayworth era mia madre.
Degli accadimenti successivi non posseggo memoria alcuna, tutto ciò che so è che quando mi ripresi ero esposto all'ingresso della caramelleria Hobbs, abbracciato e appiccicato alla mia scultura.
Abbracciato e appiccicato a Rita Hayworth.
A Rita Hayworth.
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